Il virus Zika silente

Per lunghi anni il virus Zika è rimasto silente come il sonno della bella addormentata, poco notato dalla scienza.

Ora si diffonde da un paese all’altro a ritmi rapidissimi. E sembra scomparsa anche la sua innocuità, finora descritta. È arrivato il momento di una nuova valutazione.

Il medico ritiene che la responsabilità sia da attribuire alla diffusione delle zanzare Aedes, i principali vettori del virus Zika. L’agente patogeno assomiglia a flavivirus noti, come il virus della dengue, del Nilo occidentale, della febbre gialla o dell’encefalite B giapponese.

Dopo un periodo di incubazione di dodici giorni, i pazienti lamentano mal di testa e dolori articolari, febbre, brividi e una sensazione generale di malessere. Si aggiungono sintomi tipici come eruzioni cutanee maculopapulari e congiuntivite. L’infezione spesso si risolve da sola; molti casi sono asintomatici.

Tuttavia, le apparenze ingannano. In Brasile, aumentano i casi di microcefalie congenite in bambini non ancora nati. Gli scienziati sospettano un legame tra le infezioni durante la gravidanza e malformazioni del sistema nervoso centrale. Più volte sono state trovate tracce del virus Zika nel sangue e nei tessuti dei bambini. Secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) manca una prova definitiva; tuttavia, il nesso causale tra gli eventi è considerato molto probabile.

Estratto da un articolo di Michael van den Heuvel - Doc chek news